Voglio essere Chiara Ferragni
Voglio essere Chiara Ferragni
Se vuoi scrivere un libro, il titolo potrebbe benissimo essere Voglio essere Chiara Ferragni. Oggi però non voglio parlarti di libri ma proprio di lei, di Chiara Ferragni e della sua carriera.
Qualche sera fa mia sorella mi ha convinta a guardare il documentario Chiara Ferragni Unposted, un breve riassunto della sua vita privata e lavorativa, che mi ha in qualche modo fatto venire l'idea per questo post.
Parto dal presupposto che tu sappia chi sia Chiara Ferragni e che un minimo conosca la sua vita. Io invece non la conoscevo se non per nome ma non mi ero mai davvero interessata al suo percorso. Un percorso che non è stato facile per tanti motivi: è una donna, ha cominciato da giovanissima, gli haters sono sempre dietro l'angolo.
Più volte ho sostenuto che invece dovremmo prendere esempio da lei e ambire al suo successo invece di passare le giornate ad invidiarla malignamente. Una donna che si è fatta da sola, che quando ha ottenuto il successo in molti le han voltato le spalle, soprattutto colui che ha contribuito al suo successo.
L'ex fidanzato di Chiara Ferragni, di cui tutti si riempiono la bocca, non ha esitato a vendersi le sue quote aziendali senza dirle una parola, di nascosto come un ladro. Ma non solo, fin da giovanissima ha avuto a che fare con persone che hanno riversato le proprie frustrazioni sull'operato di Chiara.
Facciamo un passo indietro un momento però. Chiara inizia la sua carriera con un blog, The Blonde Salad, in cui mostrava i suoi outfits agli altri. Si è spostata in diverse piattaforme, seguendo l'onda del successo del momento finché ha iniziato a ricevere inviti per le sfilate e simili.
Il successo è arrivato poco a poco, in un mondo molto competitivo come la moda, e in un periodo storico innovativo come quello dei social network. Ora Chiara può contare su un team di una decina di persone che le seguono il blog e di circa ottanta negozi in tutto il mondo dove vende i suoi prodotti.
Lo scopo di questo post non è parlare di Chiara in quanto Chiara ma di Chiara in quanto brand. È giovane, ha creato un impero dal nulla e lo ha fatto da sola mettendosi in gioco e sbagliando talvolta. Ha riposto la sua fiducia in persone che poi l'hanno delusa e ferita ma nonostante questo è diventata un'influencer da dieci milioni di dollari e non ha intenzione di fermarsi.
Per me, essere Chiara Ferragni significa rimboccarsi le maniche e inseguire un sogno che si trasforma in obiettivo da raggiungere e da lì in avanti andare sempre avanti. La sua etica, il suo modo di essere e anche il suo mettere in mostra la sua vita l'ha resa una donna forte che sa cosa vuole.
Voglio essere Chiara Ferragni, voglio avere la sua stessa determinazione a fare sempre meglio, voglio poter scegliere con chi lavorare e voglio scegliere io quanto valgo. L'ambizione è il sentimento che ha spronato Chiara ad essere quella che è oggi e io non posso che augurare a te, che mi leggi, di avere la stessa forza di volontà.
Dal canto mio, sto già lavorando su me stessa per raggiungere micro obiettivi che servono ad arrivare ad un obiettivo più grande. Io non mollo, e tu?
L'autrice del blog...
Sono Rosie e sono quella che porta avanti la baracca. Dal 2013 sono titolare dell'agenzia Tre di Picche. Sono abbastanza fuori di testa da fare settordici cose insieme. Ho duecento progetti nella testa ma ho solo due mani per poterli portare a termine. Mi piace creare con le mani, non sono solo un utile strumento di lavoro.
... cerca te!
Lavoro da sola, non ho un ufficio perché il mio ufficio è composto dal mio computer e da una buona connessione ad internet. Se vuoi scambiare due chiacchiere con me, mandami una mail o commenta i miei articoli e io ti risponderò nel più breve tempo possibile. Per il momento ti ringrazio di essere qui!
Non so come tu possa mai ambire a essere una come la Ferragni che non sa fare niente se non farsi due foto in croce. Ha strumentalizzato tutta la sua vita e pure suo figlio. Io mi farei schifo piuttosto che essere una come lei. Hai delle ambizioni molto basse per me, se sei così brava come dici hai solo da puntare più alto. Poi dici che la Ferragni si rimbocca le maniche, ma dove? Cosa ci vuole a farsi due selfie? Pure io posso farmeli, tiro le tette di fuori e ottengo lo stesso successo.
Ciao Federica, grazie per aver commentato questo post.
Credo che ambire ad essere la novella Chiara Ferragni dovrebbe essere uno stimolo a fare bene ciò in cui si crede. Fino a prima della pandemia la seguivo poco e niente e anche io ero convinta non avesse alcuna competenza tale da meritare il successo che ha. Poi però ho approfondito e mi sono “innamorata” della sua storia.
È vero, il suo successo è nato da due selfie messi in croce, come dici tu. Ma ora il suo patrimonio vale oltre 40 milioni di euro, ha diversi negozio ed è CEO di due delle sue aziende. Ti sembra che io ambisca a poco?
Non me la sento di criticare il suo modo di vivere, lei fa quello di lavoro. Che io non potrei mai mettere in piazza la mia vita è un discorso diverso ma lei, come personaggio pubblico, è libera di fare quello che sente. Io stimo moltissimo il suo lavoro, quello che ha creato dal nulla perché si trovava nel posto giusto al momento giusto. Avrà fatto anche lei i suoi sacrifici, io che ne so.
Non ti conosco e non so cosa tu faccia nella vita ma se pensi che siano sufficienti due tette per raggiungere il successo della Ferragni, fai pure. Io preferisco studiare il suo business invece di soffermarmi a criticarla sempre e comunque.