13 nuovi clienti nel 2025: perché ho scelto di lavorare meglio, e non di più

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    13 nuovi clienti nel 2025: perché ho scelto di lavorare meglio, e non di più

    Immagina di poter dedicare davvero il giusto tempo, le giuste energie e le idee migliori a ogni progetto su cui lavori. Niente corse affannose, niente soluzioni “tanto per fare”, niente compromessi sulla qualità. Solo un lavoro curato in ogni dettaglio e in linea con le aspettative di chi si affida a te.

    Ecco, questa è l’idea che mi ha portata a prendere una decisione un po’ controcorrente: nel 2025 accetterò soltanto 13 nuovi clienti.

    Sì, hai letto bene. Ho scelto di “ridurre” la quantità di collaborazioni per offrire un servizio molto più approfondito, personalizzato e – mi auguro – di valore. L’obiettivo non è “lavorare meno”, ma lavorare meglio e in modo più focalizzato su ciò che realmente conta: la crescita e il successo di chi si affida a me per il proprio sito web o il suo restyling.

    Perché ho deciso di limitare i progetti a 13 clienti

    Potrebbe suonare come una manovra di marketing per creare scarsità, ma ti assicuro che c’è molto di più dietro questa scelta. Negli ultimi anni, ho avuto modo di sperimentare diverse modalità di lavoro: ho preso tanti progetti tutti insieme, ho provato a “incastrare” scadenze su scadenze, e mi sono resa conto che, inevitabilmente, qualcosa veniva sacrificato.

    Il mio sogno (e obiettivo professionale) è quello di offrire un servizio di realizzazione o restyling siti web di cui andare fiera al 100%. Voglio che ogni sito creato o rivisto da me sia:

    1. Davvero personalizzato in base alle esigenze del cliente.
    2. Curato nei dettagli dal punto di vista del design, dell’usabilità e della strategia SEO.
    3. Pensato per crescere nel tempo, evitando di dover “ripartire da zero” dopo pochi mesi.

    Per riuscirci, ho bisogno di tempo, dedizione e calma creativa. Ed ecco che la soluzione più naturale è stata: “Ok, piuttosto che prendere 30 progetti e gestirli con la lingua di fuori, me ne prendo 13, ma li seguo come se fossero i miei progetti personali”.

    Perché proprio 13?

    Lo so, è un numero che in molte culture porta con sé qualche superstizione, ma a me piace perché è un po’ fuori dai soliti schemi. Non è troppo basso, né troppo alto, e mi sembra abbia una sua personalità. Più concretamente, guardando al mio calendario lavorativo e ai progetti che già sto pianificando per il 2025, ho calcolato che 13 è il numero perfetto per:

    • Portare a termine i lavori con massima qualità.
    • Avere un po’ di margine per eventuali extra, contrattempi o idee improvvise.
    • Aggiornare costantemente le competenze e dedicare tempo allo studio di nuove tecnologie, design e strategie SEO.

    Cosa significa lavorare “meglio”?

    Parliamoci chiaro: non basta prendersi meno clienti per lavorare meglio. Ci vuole un approccio strategico e una serie di processi ben definiti per fare in modo che la qualità del risultato sia davvero all’altezza di questa “selezione”.

    Ecco come intendo gestire ogni progetto, sia che si tratti di un sito web nuovo di zecca o del restyling di un sito esistente o di qualsiasi altro prodotto:

    1. Analisi preliminare approfondita: Ti chiederò alcune informazioni chiave sul tuo settore, i tuoi obiettivi e il tuo target. Niente moduli infiniti, ma qualche domanda mirata per capire cosa stai cercando e cosa ti aspetti dal tuo sito. Ad esempio: quali sono i tuoi competitor? Hai già un’idea di struttura? Quali funzionalità ti interessano di più (blog, testing, gestionale)? Inoltre, se hai già un sito, valuteremo insieme le sue performance attuali (posizionamento, velocità, user experience) per capire cosa tenere e cosa migliorare.
    2. Proposta su misura: In base alle informazioni raccolte, ti proporrò un approccio personalizzato. Voglio evitare le solite soluzioni preconfezionate come “Theme standard di WordPress e via…”. Se hai bisogno di un layout particolare o di integrazioni specifiche, le analizzeremo insieme. Possiamo parlare di layout custom, integrazioni con i social, strategie SEO a medio e lungo termine, e tutto quello che può servire a rendere il tuo sito qualcosa di vivo e performante.
    3. Collaborazione step-by-step: Non ti lascerò mai “da solo” durante il processo di creazione o restyling. Mi piace mantenere un filo diretto con i miei clienti, condividendo mockup, anteprime e chiedendo feedback continui. Credo che il miglior risultato nasca quando c’è una comunicazione fluida e trasparente.
    4. Ottimizzazione e formazione: Spesso mi chiedono: “Una volta che il sito è online, che succede?” Succede che dobbiamo monitorarlo, aggiornarlo e – se serve – formarti su come gestirlo in autonomia. Preferisco che i miei clienti abbiano consapevolezza di cosa significa mantenere un sito, perché un sito non è un quadro appeso al muro, ma un organismo vivo che interagisce con i motori di ricerca e con le persone.
    5. Supporto post-lancio: Almeno nei primi mesi, preferisco restare disponibile per eventuali modifiche, correzioni e miglioramenti. A volte, quando un sito viene lanciato, solo allora emergono nuove esigenze o idee. Se hai bisogno di me, ci sono (senza costi eccessivi o pacchetti che sembrano un abbonamento indesiderato); tutto sarà concordato in base alle reali necessità.

    Donna in piedi al centro di una strada asfaltata con indosso un abito giallo e scarpe con tacco nere, davanti a due frecce opposte con le scritte “LESS” e “MORE”, che simboleggiano una scelta tra quantità e qualità, a rappresentazione visiva del concetto di ottimizzare il lavoro puntando sull'efficienza piuttosto che sull'aumento del carico, in linea con l’obiettivo di accogliere 13 clienti ideali nel 2025.

    A chi mi sto rivolgendo?

    Potresti chiederti: “Ma allora, come si fa a rientrare tra questi 13 clienti?” Prima di tutto, non bisogna essere necessariamente dei colossi o delle start-up super innovative. Mi rivolgo principalmente a professionisti, piccole e medie imprese, startup e persino privati che desiderano un sito web o un restyling che porti risultati concreti.

    Quello che conta, per me, è la disponibilità a collaborare in modo trasparente, a raccontarmi in modo chiaro le necessità e a condividere un obiettivo di crescita. Non accetto progetti che mi chiedono “ho solo 15 giorni, fammi un sito e via”: non ha senso per me, e credo non ce l’abbia neanche per il cliente.

    Come funziona la lista d’attesa

    E veniamo alla parte pratica. Per gestire al meglio queste nuove collaborazioni, ho deciso di creare una landing page dedicata, dove troverai tutte le informazioni su:

    • I servizi che offro in ambito web design (nuovo sito, restyling, ecc.).
    • Una sezione FAQ, dove rispondo alle domande più frequenti: costi indicativi, tempistiche, tecnologie che uso e così via.
    • Un modulo di contatto semplice e veloce per entrare nella lista d’attesa.

    Il percorso dopo l’iscrizione

    1. Compili il modulo con i tuoi dati e una breve descrizione del progetto che hai in mente (anche se sei in fase embrionale, va benissimo!).
    2. Ricevo la tua candidatura e la valuto in base a vari fattori: tempistiche, tipologia di settore, fattibilità tecnica, affinità con il mio stile di lavoro e con la mia agenda.
    3. Se rientri tra i progetti che penso di poter seguire al meglio, ti contatterò per una prima call di approfondimento (gratuita). Se invece ritengo di non poterti seguire o di non avere slot liberi, lo saprai comunque in modo trasparente.
    4. A quel punto, se ci piace l’idea di lavorare insieme, procederemo con una proposta formale e un piano di lavoro chiaro in termini di timing e costi.

    Perché fare tutto questo?

    Potrebbe sembrare un azzardo dire “No, grazie” a potenziali progetti per fissare un tetto di 13 clienti all’anno. Lo comprendo. Ma credimi, l’ho fatto dopo varie riflessioni:

    • Qualità prima della quantità: meglio 13 progetti portati al top, che 30 fatti “di corsa”.
    • Relazione e fiducia: con meno clienti, posso dedicare più tempo a comprendere il business di ognuno, costruendo un rapporto di fiducia sincero.
    • Aggiornamento continuo: voglio dedicare tempo a studiare, testare, migliorare gli strumenti e i trend (tecnologici e di design) per offrire soluzioni all’avanguardia.
    • Sostenibilità del lavoro: la troppa frenesia, a lungo andare, fa crollare la passione e mina la creatività. Lavorando su un numero limitato di progetti, riesco a preservare l’equilibrio tra vita personale e professionale, e la mia creatività ne guadagna.

    Conclusione

    Eccoci alla fine di questo post un po’ lungo, ma spero utile per spiegare a fondo la mia scelta e il perché di un numero così “contenuto” come 13. È una decisione coraggiosa, lo ammetto, ma credo che possa portare benefici sia a me come professionista sia, soprattutto, ai miei clienti. Investire tempo, energie e creatività in pochi progetti selezionati mi sembra la strada giusta per offrire qualcosa che non sia solo un “altro sito web”, ma un vero strumento di crescita e presenza online.

    Se anche tu vuoi fare parte di questa storia e conquistarti uno dei 13 posti disponibili, non esitare: dai un’occhiata alla landing page e compila il modulo per la lista d’attesa. Io non vedo l’ora di conoscere il tuo progetto e capire come renderlo memorabile.

    A presto e… viva la qualità!

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