Cronache di un fallimento
Cronache di un fallimento
Oggi ti racconto le cronache di un fallimento, perché è facile parlare delle proprie vittorie. Quando vinciamo siamo tutti bravissimi a vantarcene, a crogiolarci in quella vittoria. Ma cosa succede quando invece falliamo?
Fallire fa parte della crescita. Il mio fallimento è recente e non è certo il primo, anzi. Ti ricordi di quando ho lanciato il mio corso Da Zero a WordPress? Non avevo certo immaginato che fosse un fallimento tale da indurmi a ripensare all'intero progetto.
Partiamo dal principio…
Era Febbraio 2020 e ho iniziato a maturare l'idea di presentare il mio primo corso WordPress. Avevo preso contatti per la registrazione dei video e per l'affitto di una sala conferenze quando è scoppiata la Pandemia e ho dovuto rivedere i piani.
Per mesi ho pensato e ripensato a come avrei potuto volgere la situazione a mio vantaggio, sperando di riprendere la normalità al più presto. Così ho dovuto ripiegare su una serie di slide che, lo ammetto, non rendono appieno l'idea che avevo del corso.
Primo fallimento
Il primissimo lancio, sponsorizzato, è stato a Maggio. Eravamo nel pieno della pandemia, tutti a casa. Cosa c'è di meglio che iscriversi ad un corso gratis per imparare a usare WordPress? Gli iscritti a quel tempo furono 0. Sì, hai letto bene. ZERO.
Titolo: Corso Base Gratuito di WordPress. Terribile! Non mi ci sarei iscritta nemmeno io, sono sincera.
Ho lasciato decantare qualche mese, avevo bisogno di capire dove avessi sbagliato e perché io fossi l'unica a non riuscire a far iscrivere nessuno ad un corso gratis su WP. Ero molto delusa, demoralizzata e assolutamente certa che ci avrei dovuto riprovare prima o poi.
Quindi cosa è successo, dopo?
Dopo è successo che mi sono dedicata ad altro, fino a Novembre. A Novembre ho preso la decisione che ci avrei riprovato, non importa se la prima volta era andata male. Ci sarei riuscita, questa volta avrei avuto degli iscritti.
E così è stato.
Secondo fallimento
Novembre è stato il mese della svolta, in un certo senso. Lancio il corso che chiamo Da Zero a WordPress, titolo dal doppio significato. Da una parte volevo tenere in mente il primo fallimento, i zero iscritti, e dall'altra volevo che fosse chiaro che il corso era dedicato ai principianti.
Le iscrizioni salgono da zero a trentasette. 37 iscritti! Un plebiscito, per quel che mi riguarda. Mi butto a capofitto sulle slide, le edito tutte e sei. Le riedito perché non sono abbastanza convinta e alla fine preparo gli articoli e le mail di riepilogo da inviare.
Nelle mail comunico anche l'apertura di un gruppo FB, WP for Newbies, il cui intento è proprio quello di aiutare questi iscritti nella comprensione dell'uso di WordPress.
Terzo Fallimento
Arrivo quindi al terzo e, spero, ultimo fallimento di queste lunghe cronache. Ero così convinta di quello che stavo facendo e di come lo stavo facendo che quando ho visto che solo in tre si erano iscritti al gruppo ci sono rimasta male.
Ho tanti difetti ma non sono presuntuosa, non sono il tipo di persona che crede di saper fare una cosa meglio di tutti gli altri (tranne la pizza, ma questa te la racconto un'altra volta). Pensavo di essere riuscita a convincere trentasette persone a darmi fiducia, a credere nel mio progetto e quindi al confronto sulle sei lezioni che avevo preparato.
Non solo si sono iscritti in tre ma non ho avuto modo di interagire con loro. Alle mie domande non sono giunte risposte ed è stato in quel momento che ho capito che la strada non è così semplice come avevo creduto che fosse.
Creare un corso, creare un gruppo, creare una community non è affatto semplice. Non è sufficiente "sapere" le cose, devi anche essere in grado di trasmettere la tua passione agli altri e questo è stato l'insegnamento che i miei trentasette iscritti mi hanno dato.
All'inizio ho detto che fallire fa parte della crescita. Sono indubbiamente cresciuta quest'anno, un anno pieno di dubbi incertezze e paure. Paura non del fallimento, paura di non riprendere una vita normale, paura di dover abbandonare un lavoro che amo perché la pandemia ha messo in difficoltà molte più realtà intorno a me.
Mi reputo fortunata perché nonostante tutto faccio il lavoro che ho scelto e ho resistito anche nei momenti più duri, quando i clienti si son dovuti tirare indietro per cause di forza maggiore, quando tante aziende hanno chiuso e non riapriranno.
È proprio dal fallimento che bisogna ripartire, rialzarsi e riprovarci fin quando non si riesce. Il prossimo progetto andrà meglio. O almeno spero di non dover scrivere un Cronache di un fallimento bis!
Se anche la tua vita ha dovuto affrontare un fallimento, parliamone insieme e lascia un commento!