Diventare un moderatore di gruppi
Diventare un moderatore nei gruppi
Nel futuro i gruppi, le community, diventeranno il vero punto di forza di ogni business e avere al proprio fianco una persona in grado di moderare questi gruppi è una risorsa inestimabile. Ma te lo ricordi il moderatore nei forum?
Quello che il moderatore andava a fare era conoscere e comprendere le dinamiche del gruppo, condurre e coordinare i gruppi.
Moderare un gruppo
Moderare un gruppo significa offrire supporto concreto all’interno del gruppo, rendendolo produttivo ed efficace dal punto di vista relazionale.
Il lavoro specifico che tocca al moderatore è quello di:
- Armonizzare la partecipazione dei membri affinché raggiungano un obiettivo comune
- Ottenere un clima di lavoro perfetto, cosicché tutti si sentano valorizzati e apprezzati
Per fare questo il moderatore si deve avvalere di un set di strumenti e metodologie che faccia crescere culturalmente e umanamente il singolo membro del gruppo, perché solo così può ottenere un risultato migliore con la collettività.
È importante rispettare il tempo e lo spazio degli altri, sapersi dare e saper rispettare le regole ed essere in grado di ottenere flessibilità ed efficacia dai nostri membri.
Ma un moderatore che si rispetti deve anche saper affrontare le complessità che ha davanti, fissare obiettivi comuni e attivare tutti i processi di gruppo utili a raggiungere l’obiettivo.
Ci sono molti modi per coinvolgere i membri della propria community a partecipare ma ci sono sei punti che sono i punti cardine per farlo: Conoscere, Contribuire, Decidere, Influenzare, Progettare e Costruire.
Il punto più importante, per un buon moderatore, sarà sempre quello di esaltare le differenze e non quello di sopprimerle.
Definizione di gruppo
Due o più individui accumunati dallo stesso obiettivo la cui esistenza è riconosciuta da almeno una terza parte. Il gruppo non è solo la somma dei suoi membri ma ha una sua struttura, un proprio scopo e si relaziona in modo particolare con gli altri gruppi.
Il gruppo è un sistema dinamico in cui i membri si riuniscono per raggiungere uno stesso scopo e che interagiscono tra loro in modo reciproco sulla base di interessi comuni sviluppando ruoli (amministratore, moderatore, membro onorario, ecc) e relazioni interne.
Vantaggi e Svantaggi del lavoro di gruppo
Il lavoro di gruppo viene spesso sopra o sotto valutato. Voglio mostrarti i vantaggi e gli svantaggi di lavorare in gruppo così da farti capire quanto sia fondamentale la figura del moderatore.
Vantaggi:
- Potenziamento abilità interpersonali
- Reciproco sostegno emotivo
- Sviluppare nuovi modi di relazionarsi e comunicare
- Sviluppo di nuove idee e soluzioni
- Arricchimento del proprio bagaglio culturale
Svantaggi:
- Dispersione di tempo ed energie
- Dispersione di idee
- Perdita dell’obiettivo da raggiungere
- Ostilità
Quando interviene il moderatore di gruppi i vantaggi aumentano perché il suo ruolo fa in modo da creare sinergie laddove non ce ne fossero. Ecco alcuni esempi di ulteriori vantaggi:
Organizzativo: aumento dell’integrazione con promozione con condivisione delle conoscenze, dei metodi e degli obiettivi
Relazionale: aumento del riconoscimento e del senso di appartenenza
Motivazionale: condivisione delle decisioni con aumento della motivazione professionale
Cognitivo: allargamento delle responsabilità ed elaborazioni più ricche
Nello specifico, il moderatore di gruppi si occuperà principalmente di gruppo di discussione e di training group.
Ruolo del moderatore di gruppi
Fino ad ora ti ho fatto un elenco di quello che il moderatore dovrebbe andare a fare in un gruppo. Ma se il gruppo è stato creato da poco come il mio?
Alla sua nascita il gruppo non è pronto per affrontare un compito. Prima deve costruirsi una propria identità che passa attraverso la conoscenza dei membri e la creazione di un clima di fiducia reciproca.
Entra il gioco il moderatore in questa prima fase attraverso l’elaborazione di norme, alla condivisione dei valori del gruppo e la definizione dei ruoli che servono al gruppo per poter interagire in modo costruttivo.
Troverai sempre qualche membro che si erge “al di sopra” di altri e questo spesso crea dei conflitti interni che rischiano di minare lo scopo stesso del gruppo. Un altro compito del moderatore, in caso in cui l’amministratore non possa farlo direttamente, è quello di organizzare degli incontri virtuali e non dove si stabilisca in modo univoco l’obiettivo del gruppo e come si intende raggiungerlo.
Spesso e volentieri i gruppi chiudono perché non si ha in mente lo scopo ultimo, che deve essere chiaro prima di tutto all’amministratore e poi al suo moderatore, affinché si possa stabilire il miglior percorso per ciascun membro.
Gli obiettivi di cui parlo devono essere concreti, misurabili e condivisibili.
Mi spiego meglio…
Nel gruppo che ho creato, Tre di Picche Group, lo scopo è quello di creare un luogo dove si possa parlare di web ma anche di come crearsi un blog da soli. Per raggiungere questo obiettivo ci possono volere settimane o mesi, ma in realtà non si smette mai di imparare.
Il mio lavoro fortunatamente è condivisibile con chiunque abbia voglia di imparare e io sono qua apposta per insegnarti il mio metodo. E dove non arrivo io arrivano gli altri membri della community, di solito.
Credimi, il mio ruolo e anche il ruolo del moderatore non sono ruoli facili. Spesso gli utenti perdono le staffe e avere nel proprio staff una persona in grado di mediare e raffreddare gli animi non fa male. Siamo umani, non dimenticarlo mai.
Chiunque può diventare moderatore di gruppi?
Teoricamente chiunque può diventare un moderatore di gruppi. La qualità migliore che un moderatore possa avere è quella di saper gestire la negatività e trasformarla in positività, una qualità che purtroppo a me a volte manca.
Tuttavia, ci sono caratteristiche che ognuno di noi possiede e che può spendere in ogni ambito come:
- Fare domande
- Indirizzare le domande al resto del gruppo
- Portare avanti discussioni costruttive, spesso con opinioni divergenti
- Tradurre i discorsi in parole semplici, così da far arrivare il messaggio a tutti quanti
- Sottolineare eventuali collegamenti o similitudini tra le opinioni
- Tirare le fila di un discorso se questo dovesse raggiungere una fase di stallo
- Incoraggiare le persone
- Approfondire e indagare le situazioni
- Coinvolgere i partecipanti meno attivi
Nei miei anni da moderatrice nei forum ho sviluppato un certo sesto senso nel fiutare aria di problemi. Ho sviluppato una fantastica abilità al problem solving che non mi aspettavo e che alla fine mi ha salvato in diverse situazioni.
Ne parlerò sicuramente in un articolo a parte in futuro ma riassumo brevemente ciò di cui sto parlando. Quando parlo di problem solving intendo dire che il moderatore deve avere la capacità di analizzare un problema, trovare le possibili soluzioni, capire quali di queste soluzioni siano attuabili e attuarle.
Uno dei metodi che ho sempre preferito però era quello del focus group, ovvero fissare l’argomento di discussione e raccogliere il maggior numero di opinioni in merito e solo dopo capire quale soluzione utilizzare.
Garantisco che non ci sono mai stati spargimenti di sangue nelle mie discussioni, oltre al mio si intende.
Conclusione
Concludendo, il ruolo del moderatore è tutt’altro che semplice e allegro. È una grande responsabilità e non tutti sono adatti a svolgerlo.
Ci vuole empatia ma anche fermezza nel difendere le opinioni di tutti, deve saper porre l’accento sulla diversità senza farla diventare un limite e deve stimolare invece le discussioni anche quando ci sono posizioni diametralmente opposte.
Questo non significa fomentare una parte di utenti e dileggiare gli altri ma proprio rendere la conversazione un luogo di confronto e che alla fine tutti i partecipanti ne abbiano tratto un insegnamento.
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Tre di Picche Community